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MANTOVA. Più di 2.500 persone hanno partecipato questa mattina (21 marzo ) a Mantova alla manifestazione regionale in ricordo delle vittime della mafia che si è tenuta in piazza Sordello. Studenti e autorità hanno sfilato con bandiere e striscioni dal campo canoa, lungo la sponda del lago Inferiore, sino al cuore storico di
Mantova dove, da un palco, si sono tenuti i discorsi delle autorità. Ad aprire la manifestazione è stato il presidente di Libera Mantova, Azzolino Ronconi.

Anche qui l’Ndrangheta ha tentato di infiltrarsi nel tessuto sociale ed economico – ha detto ricordando il processo Pesci – ma ha trovato gli anticorpi della società civile che l’hanno respinta». Dal palco, poi, una trentina di persone, tra cui Nando Dalla Chiesa, ha letto i nomi delle mille vittime di mafia in Italia, mentre i parenti di quelli lombarde hanno dedicato un ricordo ai loro cari.

Nel suo intervento, il prefetto Sandro Lombardi ha ricordato che la «realtà mantovana non è esente da segnali di fenomeni mafiosi» e che dal 20 novembre scorso, giorno del suo insediamento, «sono state prodotte quattro interdittive antimafia, un diniego di iscrizione nella white list e due preavvisi di rigetto di iscrizione». L’invito rivolto a giovani e istituzioni è di «tenere desta l’attenzione», combattendo «il silenzio di cui le mafie si nutrono». Al termine degli interventi, è stato diffuso in diretta da Foggia l’audio del discorso di don Luigi Ciotti pronunciato durante la giornata nazionale del ricordo delle vittime delle mafie.    fonte: www.gazzettadimantova.it

 

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