Presentazione libro: ” Albicocche e sangue”

26 luglio 2022 Balestrate (Pa)

Francesca Bommarito: “Racconto la morte di mio fratello e due colleghi per riaprire le indagini e avere giustizia”

13 giugno 1983, via Scobar, PalermoUn commando di Cosa nostra uccide tre carabinieri: il capitano Mario D’Aleo, l’appuntato Giuseppe Bommarito e il carabiniere scelto Pietro Morici. Un delitto efferato che passerà alla storia come “la strage di via Scobar”. Una strage che, solo successivamente, confermò ulteriormente il progetto mafioso di attacco allo Stato.
Gli esecutori materiali furono Michelangelo La BarberaFrancesco Paolo AnzelmoDomenico GangiGiuseppe Giacomo Gambino e Salvatore Biondino. I mandanti, invece, Salvatore RiinaMichele GrecoPippo CalòAntonio “Nenè” GeraciGiuseppe FarinellaRaffaele Gangi e Francesco Madonia. Alcuni dei componenti della Cupola di Cosa nostra.
A distanza di 39 anni dal triplice omicidio, Francesca Bommarito – sorella dell’appuntato ucciso in via Scobar – ha ricostruito l’intera vicenda in un libro fresco di pubblicazione intitolato “Albicocche e sangue” (Ed. Iod), prefazione del consigliere togato al Csm Nino Di Matteo.. Lo definisce un “diario del dolore” Francesca, in una nostra intervista (che segue) al debutto della sua opera presentata a Balestrate lo scorso 26 luglio presso il “Museo del mare e delle tradizioni popolari”. Un evento intimo, ma molto partecipato, in cui la cittadinanza balestratese si è riunita attorno alla famiglia Bommarito per fare memoria di una strage e per commemorare un concittadino che ha sacrificato la sua vita per gli ideali su cui si fonda la nostra democrazia