Oggi ricorre il 35° anniversario dell’omicidio mafioso del capitano Mario D’Aleo, dell’appuntato Giuseppe Bommarito e del carabiniere Pietro Morici. Per non dimenticare il valore dei tre carabinieri e mantenerne vivo il ricordo, alle ore 09,30 a Palermo in via Cristofaro Scobar, luogo dell’eccidio, sono stati resi loro gli onori ed è stata deposta una corona d’alloro.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Giovanni Nistri, del comandante interregionale “Culqualber” Luigi Robusto, del Comandante della Legione Sicilia Riccardo Galletta e dei familiari dei caduti (video Giornale di Sicilia)
Dopo avere ringraziato i bimbi e le maestre di alcune scolaresche presenti, il comandante Giovanni Nistri ha rivolto un caloroso abbraccio ai familiari dei colleghi che oggi vengono ricordati perché, ha osservato, l’Arma non dimentica il sacrificio dei propri uomini e delle proprie donne. “Conoscevo il Capitano D’Aleo che era mio anziano d’accademia, ne conoscevo lo sguardo, gli occhi ed il suo modo di parlare, mentre non conoscevo personalmente l’appuntato Bommarito ed il carabiniere Morici, ma li ho conosciuti leggendo e ascoltando”, è stato il suo riverente commento.
Il comandante ha ricordato che le cause del triplice omicidio sono da ricercare nell’attività investigativa che i militari conducevano sulle famiglie mafiose di Monreale e San Giuseppe Jato, e nell’incessante ricerca degli autori di un altro omicidio di mafia, quello del capitano Emanuele Basile, allora comandante dei carabinieri di Monreale e predecessore di D’Aleo. Nistri ha concluso ringraziando D’Aleo, Bommarito e Morici per il loro esempio, da parte dell’Arma e di tutta la nazione.
A seguire, a Monreale, in via Venero, è stato deposto un cuscino di fiori ai piedi della lapide che ricorda i tre militari, allora effettivi alla compagnia del luogo. In memoria dei tre, oggi a Balestrate (PA), in via E. Loi, alle 12,25, è stato inaugurato un centro di aggregazione giovanile intitolato ai caduti e dedicato propri ai giovani, veri destinatari di quel futuro al cui miglioramento lavoravano anche i tre carabinieri vittime della mafia.
da www.palermomania.it
Intitolato ai carabinieri D’Aleo, Bommarito e Morici
Palermo. Inaugurato a Balestrate (PA), in un immobile confiscato alla mafia, un centro di aggregazione giovanile intitolato al capitano Mario D’Aleo, all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici uccisi 35 anni fa da Cosa nostra. Alla cerimonia erano presenti il generale Giovanni Nistri e il comandante interregionale “Culqualber”, Luigi Robusto. “Ho conosciuto il capitano D’Aleo, in quanto suo compagno di corso alla scuola ufficiali – ha ricordato il generale Robusto – e ne ho sempre apprezzato il sorriso, il coraggio, l’entusiasmo e la lealtà. Solo con i fatti noi tutti possiamo onorare il sacrificio di Mario, Giuseppe e Pietro e tutte le vittime di mafia”.
da www.ansa.it
(articolo da www.meridionews.it)